Trasferirsi ad Amsterdam: Consigli Importanti

trasferirsi in Olanda

Visto come vanno le cose in Italia, molti giovani (ma anche non tanto giovani e famiglie) prima o poi nella vita si svegliano una mattina pensando: mi trasferisco ad Amsterdam.

O almeno, così pare leggendo le varie email che ricevo, oramai settimanalmente, dopo che il mio articolo Vivere ad Amsterdam (senza farsi le canne) ha spopolato l’interweb tanto da venir citato pure da Barbara & Barbara 😉

Ma bando alle ciance: se anche tu stai pensando di trasferirti ad Amsterdam qui troverai una lista di cose da sapere, prima di comprare il biglietto aereo (o un passaggio in BlaBlaCar) per l’Olanda.

Premetto che non è facile. Le frontiere in Europa non ci sono più da anni ma se sulla carta è possibile vivere ovunque, nella realtà servono preparazione, le spalle coperte ed un pizzico di fortuna.

Per rendere l’esperienza in Olanda un vero sogno realizzato.

 

1. Speak English!

Se il tuo sogno è trasferirti in Olanda, trovare lavoro, guadagnare bene, e vivere felice e contento il primo consiglio è di investire sulla lingua Inglese. Si può vivere nei Paesi Bassi senza parlare Olandese (io ne sono una vergognosa prova) ma non pensare di venire qui senza avere delle buone basi di Inglese.

Aver studiato Inglese a scuola non basta. Si avrà a che fare con documenti d’affitto, contratti di lavoro, richiesta documenti vari. Fai un grosso favore a te stesso: investi del tempo per migliorare il più possibile la conoscenza della lingua.

Cinque consigli per migliorare l’Inglese:

  1. Frequentare corsi di Inglese, non solo grammatica ma anche conversazione.
  2. Vedere film in lingua originale (Inglese ovviamente!) con sottotitoli in Italiano (inizialmente) ed in Inglese (poi).
  3. Leggere libri in Inglese, iniziando da libri per bambini che hanno una grammatica e vocabolario più semplice.
  4. Passare qualche fine settimana in ostelli pieni zeppi di stranieri: vi divertirete anche. Non è necessario andare all’estero, potete farlo in qualunque città Italiana dove i turisti backpackers non mancano certo.
  5. Impostare il computer, telefono, macchina, bilancia personale sulla lingua Inglese. Aiuta ad estendere il vocabolario senza far fatica.

 

2. Inizia a risparmiare

Quanti soldi servono per trasferirsi in Olanda?

Se il piano è di venire nei Paesi Bassi a cercare lavoro e fortuna, inizia subito a mettere soldi da parte.

Già sento il commento: “Ma come? Vado via dall’Italia perché non guadagno abbastanza, ed ora devo anche mettere soldi da parte?”. Esatto, l’ho già detto che non è facile e lo ripeto: serviranno soldi e tempo per iniziare una nuova vita qui. Considera un budget di almeno tre mesi per stare un minimo tranquilli mentre si cerca lavoro.

Ma quando si spende al mese? Alcuni riferimenti per cose base:

  • Affittare una stanza in Amsterdam: 500-600€/mese
  • Affittare un’appartamento bilocale: 1200-1400€/mese
  • Acqua/luce/gas/internet (se non inclusi nell’affitto): 150€/mese
  • Assicurazione sanitaria obbligatoria: 130€/mese
  • Fare la spesa per mangiare in casa: dipende dai prodotti, direi un +10% più caro che in Italia
  • Uscire a mangiare al ristorante: decisamente più caro che in Italia, direi un +40%

Per rendere i riferimenti meno soggettivi, vi rimando al sito Expatistan dove si possono confrontare i costi della vita tra varie città: Amsterdam è 19% più cara di Milano e 18% più cara di Roma.

Considerando che per affittare qualcosa viene richiesto sempre un deposito (normalmente una mensilità) e costi di agenzia, capite bene che venire qui senza avere in banca qualche migliaio di euro è praticamente inutile.

Ma come fare a risparmiare soldi se ora già non se ne guadagna abbastanza?

Ecco quattro consigli da prendere in seria considerazione:

  1. Uscire meno a mangiare al ristorante: invitate gli amici a casa.
  2. Tagliare le spese inutili: sottoscrizioni a palestre a cui non andate, tessere cinema, etc.
  3. Comprare di meno: davvero vi servono vestiti nuovi ogni mese? Prima di comprare qualcosa pensa se ostacola la realizzazione del tuo sogno di vita all’estero.
  4. Vendere quello che non serve: se vuoi andare a vivere all’estero ci sono buone chance che hai in casa un mucchio di cose che non serviranno più. Vendile su Ebay o Secondamano.

 

3. Preparati per i documenti necessari in Olanda

La buona notizia è che sia Italia che Olanda fanno parte della Comunità Europea. Quindi non serve nessun permesso o visto per vivere e lavorare in Olanda.

Ci si può trasferire domani, ma in ogni caso vi consiglio di fare il passaporto.
“Ma in comunità Europea basta la carta d’identità”: sì è vero, ma non aspettarti che tutti gli uffici riconoscano come valida una carta d’identità Italiana.

Se non lo hai già, fai subito richiesta per il passaporto. Ormai l’insulsa e italianissima tassa annuale è stata abolita quindi non ci sono più scuse per non avere un passaporto.

La mancanza di documenti d’ingresso non significa che non ci sia nulla fa fare una volta arrivati qui – qui sotto le cosette burocratiche di cui bisogna occuparsi.

 

Registrazione all’anagrafe del comune

La prima cosa da fare una volta trovato un alloggio è registrarsi all’anagrafe del comune di residenza Olandese.

Per Amsterdam, contattate l’ufficio del comune (Gemeente) per richiedere un appuntamento a cui dovrete portare:

  • Carta d’Identità o Passaporto (molto meglio il passaporto).
  • Contratto d’affitto di una casa o stanza in Olanda, oppure una documento del proprietario dove dichiara che sei autorizzato a vivere a quell’indirizzo.

 

Il BSN-nummer (BurgerServiceNummer)

Il BSN è l’equivalente del nostro codice fiscale: è necessario per tutte le pratiche burocratiche nel paese e va fatto prima di iniziare a lavorare.

Il BSN è necessario per aprire il conto in banca, stipulare un contratto telefonico, richiedere l’assicurazione sanitaria obbligatoria, pagare le tasse, ottenere un lavoro, ed altre cose basilari.

Imparate il prima possibile il nome Olandese dell’ufficio tributi: belastingdienst.

Una volta era necessario un appuntamento con il belastingdienst per richiedere il BSN, ma oggigiorno il BSN viene rilasciato quando ci si registra all’anagrafe del comune.

 

Assicurazione sanitaria

In Olanda l’assicurazione sanitaria è obbligatoria. Questo perché non esiste un sistema sanitario pubblico, ma piuttosto un sistema privato ma regolamentato di cui ho già parlato con una buona dose di ironia.

Come in Italia, c’è la figura del medico di base (huisarts) dal quale ci si registra.

L’assicurazione, si diceva, è obbligatoria per chiunque vive e lavora qui. Appena trasferiti in Olanda consiglio comunque di aspettare il primo contratto di lavoro, visto che l’assistenza sanitaria Italiana copre anche in Olanda se necessario.

Una volta trovato lavoro, non fate i furbi. Qui controllano tutto e non ne vale davvero la pena.

 

4. Trovare Casa

Eccoci al punto dolente, soprattutto se volete vivere ad Amsterdam.
Questa bellissima città infatti soffre una perenne carenza di alloggi disponibili a fronte di un’incredibile domanda. Non sei certo il primo né l’ultimo a pensare di venire a vivere qui…

Vivo in un appartamento con due camere da letto ed ogni volta che cerco un inquilino apriti cielo, mi arrivano dozzine e dozzine di richieste di giovani alla caccia di una stanza decente!

Già, dico decente perché il problema non è solo trovare un alloggio, ma trovarne uno decente. In Italia siamo abituati ad un livello di qualità nelle case molto alto, per cui vi consiglio di prepararvi al peggio.

In questo articolo ho spiegato come si affitta una casa in Olanda, ma per chi è appena atterrato è meglio cercare una soluzione temporanea finché non ci si è sistemati con un lavoro e le idee più chiare di dove stare.

Ma qui c’è l’inghippo. Come dicevo prima, per registrarsi al comune serve un contratto d’affitto. Per avere il contratto d’affitto serve un lavoro e copia dello stipendio degli ultimi mesi. È probabile che qualcosa vi manchi.

Dove iniziare a cercare un alloggio?

Consiglio caldamente queste risorse:

  • Kamernet: qui si trovano stanze e piccoli appartamenti. L’iscrizione è a pagamento ma non lasciare che il vostro Dutch dream si fermi davanti a qualche €.
  • I need a room!: in questo gruppo Facebook passano molti messaggi di chi cerca/offre stanze.
  • Expats in Amsterdam: altro gruppo Facebook dedicato agli expat, cioè agli immigrati che si sono trasferiti per lavoro.

Preparati ad un po’ di sana frustrazione. Scriverai tanti messaggi carini e riceverai poche risposte. Purtroppo è così, ma non disperare e piuttosto esci di casa, partecipa a Meetup e altri eventi sociali per incontrare gente e farsi una rete di amici perché poi, come nel Bel Paese, le conoscenze aiutano sempre.

 

5. Trovare Lavoro

Se hai superato tutti i livelli precedenti complimenti! Nel migliore dei casi state cercando lavoro.

Faccio una premessa molto paracula:

Non ho mai cercato lavoro in Olanda. Mi trasferii qui con già un contratto di lavoro per un’azienda di informatica Americana. E non mi metto a cercare lavoro per altri, soprattutto persone che non conosco.

Detto questo, mi permetto di dare qualche consiglio:

  • Studiare il mercato del lavoro nel tuo settore professionale. Siete floricoltori? Informatici? Muratori? Camerieri? Cercate di capire cosa offre l’Olanda e cosa avete voi da offrire all’Olanda nella vostra professione.
  • Contattare chi fa il vostro lavoro. Troppo facile scrivere a Daniele Besana chiedendo se c’è lavoro nel settore della ristorazione. Cercate chi fa il vostro lavoro e già vive in Olanda. Potete iniziare dal vostro giro di conoscenze o fare delle ricerche su LinkedIn.

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Spero che questi cinque consigli ti possano aiutare a preparare il tuo trasferimento in Olanda, andando nella direzione giusta.

Rispondo volentieri ai commenti qui sotto, ma aiutatemi ed aiutatevi leggendo i vari articoli che ho già scritto a riguardo in questa sezione.

 

 

4.8/5 - (5 votes)
Daniele Besana

12 commenti

  • Nado

    Ciao Daniele,
    Come te, ho ricevuto una proposta di lavoro nel campo dell’informatica (sviluppatore software).
    Vorrei capire meglio se in base allo stipendio e costo della vita, valga la pena trasferirsi lì.
    Ti anticipo che sono un “cittadino del mondo”, non mi spaventa l’idea di vivere fuori italia, ma ovviamente se le condizioni migliorano.

    Grazie

  • Fabrizio Bona

    Ciao Daniele sono un padre preoccupato…mia figlia è partita con il suo ragazzo per Amsterdam….proprio oggi
    è un po’…che macchinavano per andarci …per ora fanno un viaggio esplorativo di una settimana circa praticamente una vacanza, la mia sensazione è che non abbiano le idee chiare a cosa vanno incontro a quali difficoltà li aspettano veramente ….visto che l’idea primaria è di un trasferimento trovando lavoro li e in base a cosa ho letto sui tuoi consigli
    non mi sembrano per nulla preparati partendo dalla lingua…(l’inglese)….cosa posso fare …sopratutto dire a loro
    per farli volare un po’ più in basso…!!??

    • Ciao Fabrizio,
      Fai leggere loro questo articolo e anche gli altri nella sezione ‘trasferirsi’. Per il resto, capisco la tua preoccupazione di padre ma se sono determinati e possono permettersi di provarci allora credo sia giusto farlo 🙂

  • A Giorgetti

    Ciao Daniele, grazie per l’articolo, davvero molto chiaro ed esaustivo. Volevo solo chiedere una cosa per quanto riguarda l’anagrafe e il BSN. Io mi sono sposato in Brasile e ho il certificato di matrimonio, tra l’altro già registrato nel mio comune in Italia il quale mi ha rilasciato il comprovante del registro civile in Italiano e in Inglese per poterlo usare all’estero. Tale documento varrebbe tanto quanto il mio certificato di nascita vero?? (PS: che non ce l’ho più in mio possesso visto che mi sono sposato)
    Grazie mille!

  • Bruno

    Ciao Daniele! vorrei farti qualche domanda su alcune cose!
    Per esempio: la sede A.I.R.E in Olanda c’è solo a Den Haag?? e serve l’appuntamento?
    Poi l’assicurazione sanitaria privata dove devo farla?

  • Daniela

    Ciao Daniele,
    E questo certificato di nascita plurilingue di cui sento parlare non è necessario per avere il BSN?

  • Claudia

    Sono qui da tanti e tanti anni, e sottoscrivo tutto cio’ che dice Daniele. Mi permetto anche di dare un consiglio: se lasciate l’ italia per disperazione ok.. ma se avete un lavoro in Italia e venite qui per stare meglio.. pensateci bene, nolto bene. Come dice il detto, ” l’erba del vicino e’ semmpre piu’ buona”. parlando dell’ Olanda, scappa la classica battutasulla marijuana.. ma non e’ di quell’ erba che sto parlando! ah ah!!! per il resto… meglio l’Italia.

  • be, chiaro, esauriente, conciso, direi che hai detto tutto. La cosa fondamentale, davvero, è che in Olanda devi pagare le tasse e le assicurazioni. Per fare quella sanitaria hai tre mesi circa, ma dopo ti ritrovano e ti multano se non l’ hai ancora fatta. Stessa cosa che hai una macchina immatricolata qui e ti scazzi con l’ assicurazione: ti annullano la polizza con valore retroattivo, lo comunicano alla motorizzazione e intanto ti becchi la multona.

    Vivere “di nascosto” non è nemmeno un’opzione a meno di lavoro solo in nero, perché se non possono pagarti si fa fatica anche a darti un lavoro. Il BSN di cui dice Daniele fa parte di un progetto di unificazione dei dati della PA. Ti becca uno, ti beccano tutti.

    Per il resto in bocca al lupo.

    • Grazie Barbara,
      ? vero qui non conviene fare i furbi, si rischia solo di pagare di più.
      Meglio ma molto meglio prepararsi prima per evitare di finire ad essere sfruttati e sotto-pagati come alcuni lo sono ora in Italia.

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