Come raggiungere Amsterdam partendo da Milano

Sono nato nella provincia di Milano, molti anni prima che diventasse provincia di Monza e Brianza, a 25km dalla grande città. Vivo ad Amsterdam dal 2006 ed in questi anni sono tornato al paesello molte volte, ed in molti modi diversi:

  • Aereo
  • Moto
  • Macchina
  • Van

Ancora non ce l’ho fatta a tornare in treno, anche se mi piacerebbe molto, e neanche su una fiets (bicicletta) ovviamente Olandese.

“Torni spesso in Italia?” è una domanda che, sorprendentemente, mi viene fatta spesso quando dico che vivo all’estero.

E allora in questo articolo analizziamo tutti i modi per raggiungere Amsterdam partendo da Milano, considerando i tempi e costi.

Partiamo dicendo che non esiste un ‘modo migliore’ di viaggiare.
Dipende sempre da tanti fattori:

  • quanto tempo si ha a disposizione?
  • in quante persone siete?
  • vi piace l’avventura o la comodità?

Ecco come si può viaggiare da Milano ad Amsterdam.

 

Milano-Amsterdam in Aereo

Il mezzo sicuramente più veloce e quasi sicuramente più economico è l’aereo.

Milano è servita da diversi aeroporti:

  • Malpensa, l’aeroporto peggiore del mondo;
  • Linate, ancora glorioso nella sua antichità;
  • Orio al Serio, il mio preferito quando ci volava la Transavia.

Qualunque sia l’aeroporto di partenza, il tempo di volo ufficiale è di 1 ora e 45 minuti (ma spesso ce ne vogliono una decina di meno) e l’ascesa (o discesa) sopra le Alpi è spettacolare.

Non prendiamo neanche in considerazione voli che fanno scalo anche perché oggigiorno, con i voli low cost, qualcosa di economico (intorno ai €50) lo si trova quasi sempre e fare scalo non conviene proprio più.

Dico quasi sempre, perché valgono sempre le regole di buonsenso di prenotare con largo anticipo (2-3 mesi) soprattutto se volete venire sù in uno dei periodi di punta… e cioè capodanno, agosto, e i mega-ponti tipo 25 aprile, 1 maggio e simili.

Ecco le compagnie che offrono voli diretti Milano-Amsterdam:

  • Vueling: di recente questa compagnia Spagnola low-cost (che fa parte di Iberia) ha iniziato ad operare anche in Italia. È la mia preferita: il servizio è buono e i prezzi spesso inferiori a EasyJet. Con loro è possibile portare una borsetta (o zaino computer) ed un trolley come bagaglio a mano.
  • EasyJet: personalmente la mia sfavorita, perché troppo cheap nel trattare con i clienti ed i loro bagagli. Il check-in va fatto prima altrimenti in aeroporto ti fanno pagare, sui bagagli fate esattamente come dicono non provate a fare i furbi perchè non funziona. Mai.
    Un Natale di qualche anno fa mi fecero perdere il volo, con la scusa che non avevo stampato il biglietto (e l’app del telefono dava errore).
  • Alitalia: la sempre discussa compagnia di bandiera italiana offre in realtà un servizio di qualità con tre voli giornalieri. La differenza in confronto ai citati low-cost è notevole sia in termini di servizio che di prezzo, in genere doppio.
  • KLM: la compagnia di bandiera Olandese si allinea con Alitalia per quanto riguarda frequenza dei voli (alcuni operati insieme) e prezzi. Quello che però non troverete mai su KLM, è una hostess carina. Io vi ho avvisati.

E ricordate che mercoledì e giovedì sono i giorni più economici per viaggiare in aereo!

 

Milano-Amsterdam in Bus

Farsi Milano-Amstedam in autobus è possibile, certo non sarà una passeggiata. Eppure ho amici e genitori di amici che l’hanno fatto, prima dell’avvento dei voli low cost.

Flixbus (che secondo me s’è comprata tutti gli altri) per un prezzo tra i 60 e gli 80 € vi porterà ad Amsterdam partendo dalla autostazione Lampugnano con un cambio a Parigi. Il tutto richiederà più di 20 ore di vojage.

In 24 ore anche Eurolines vi porta ad Amsterdam, per €70/80 ma senza il cambio a Parigi – dove si fermerà comunque.

Le partenze sono giornaliere (verificare sempre le date online) e ci sono sconti per studenti e bambini.

Come dicevo, mi sfugge perché farsi una vasca di 30 ore, con fermare in diverse città, pagando più di quanto costi volare però per viaggi last-minute il bus ha il vantaggio di avere prezzi fissi mentre l’aereo si sa che costa notevolmente di più se prenotato all’ultimo minuto. Inoltre c’é chi ha paura dell’aereo, e in pulman si può portare più bagaglio.

 

Milano-Amsterdam in Treno

Sono uno di quelli che dice: a me i treni sono sempre piaciuti.
Non esiste un treno diretto da Milano ad Amsterdam, bisogna per forza fare almeno un cambio.

Ci sono almeno due itinerari:

  • Milano-Basilea-Amsterdam: con treno Intercity e poi ICE International (12 ore). È quello che spero di fare io tra qualche settimana.
  • Milano-Parigi-Amsterdam:  con Intercity e Thalys, ma anche un cambio di stazione a Parigi da Gare de Lyon a Gare du Nord (14 ore).

Contrariamente a quanto pensano in molti, viaggiare in treno è costoso quando si prendono i treni veloci. Considerate intorno a €100, molto indicativamente, a seconda dell’itinerario scelto.

 

Milano-Amsterdam in Auto

Il mio amico Paul è un esperto della tratta Milano-Amsterdam.

I 1,100km che separano le due città si percorrono in almeno 12 ore, passando per la Svizzera (dove dovrete comprare il bollino per l’autostrada valido un anno, e stare attenti ai velox) e la Germania (dove in alcuni punti potrete scannare la macchina, ma attenzione che spesso ci sono limiti anche lì).

Da non sottovalutare assolutamente è dove lasciare l’auto una volta arrivati a destinazione. Amsterdam è molto poco car-friendly (anche se Paul dice il contrario) e parcheggiare in città ha prezzi proibitivi (davvero, fino a €5/ora per parcheggiare in strada!) quindi l’unica è lasciarla fuori città dove ci sono parcheggi anche gratuiti (per esempio a Osdorp) e poi spostarsi con i mezzi.

Se non volete guidare, potete comunque cercare un passaggio su BlaBlaCar. Fate molta attenzione a chi trovate, perchè sapete cosa vengono a fare qui ad Amsterdam tanti turisti. Ho scritto la mia prima mancata esperienza con BlaBlaCar in questo articolo (in Inglese).

 

Con questo concludiamo la panoramica sulle opzioni di viaggio per andare da Milano ad Amsterdam.
A se decidete di farvela in bicicletta, fatemi sapere che magari mi unisco!

 

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Daniele Besana

2 commenti

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