Il permesso di parcheggio ad Amsterdam

Ogni nazione, si sa, protegge i proprio interessi.

In Italia c’é la leggenda che a Torino nessuno potesse parlare della metropolitana con l’Avvocato Agnelli in vita, ed infatti di leggi per proteggere e spronare il settore automobilistico non mancano: incentivi di qua, rottamazioni di lá, chi ha un’auto di qualche anno pare un criminale di guerra.

Allo stesso modo, in Olanda si proteggono i colossi bancari, sovvenzionati dal governo nella crisi del 2009, e la Heineken che fomenta la drinking culture Olandese.

Ma torniamo a noi: avete comprato una casa ad Amsterdam e ora vorreste avere un’automobile.

Un avviso: non fatelo!

O per lo meno: pensateci bene. In Italia per il 99% della popolazione é impensabile non avere un’automobile, ed in Brianza avere un’auto vecchia di 10 anni é garanzia di emarginazione sociale. Roba che non ti salutano piú all’osteria.

In Olanda, specialmente nelle cittá come Amsterdam, Rotterdam, Eindhoven etc. la storia é ben diversa.

Primo, le biciclette la fanno da padrone. Tutta la rete stradale ha corsie per le bici, ed é impressionante vedere sulle piste ciclabili di Amsterdam cartelli indicando “Rotterdam 80km ->”.

Secondo, lo stato Olandese sta facendo una guerra piú o meno silenziosa alle automobili. Pensate che qui c’é una tassa unica in Europa, chiamata BPM, fino a qualche anno fa aggiungeva al prezzo d’acquisto di un’auto il 40% sul prezzo di listino senza IVA.

Una Golf, auto di categoria media, che in Italia costava 23.000€, qui ne costava 27.000€.

Ora il calcolo é diventato piú complesso: la percentuale é scesa a “solo” l’11% circa, peró si é aggiunto un fisso in base alle emissioni di CO2.

Se arrivate qui in Olanda con una vostra autovettura comprata in Italia, allora avrete un anno di tempo per importarla, cambiando le targhe da Italiane ad Olandesi e conseguentemente iniziare a pagare la tassa sulle strade (non é un bollo di proprietá) e l’assicurazione Olandesi. Il che potrebbe essere molto conveniente rispetto a quanto si paga in Italia, ma attenzione che anche in quel caso ci sono molte probabilitá che dovrete pagare la BPM sul valore della vostra auto usata.

Importare un auto Italiana in Olanda é un altro discorso che vi racconteró un giorno, se volete.

Per ora diciamo che voi avete acquistato od importato qui in Olanda la vostra auto, e vorreste parcheggiarla in Amsterdam.

Dovrete richiedere un permesso di parcheggio (parkeervergunning) all’ufficio della societá CITION, da anni incaricata dalla municipalitá alla gestione del problema parking.

E qui viene il bello.

Per registrarsi vi servirá un documento d’identitá, un certificato di residenza (uitsteeksel) ed il libretto del vostro veicolo.
Quindi prima comprate un’auto, e poi chiedete il permesso di parcheggio.

Sarete ufficialmente in una delle liste d’attesa che dipendono dalla zona della cittá in cui risiedete.

Tenetevi forte, questi sono i tempi di attesa aggiornati a Gennaio 2014:

Zona

Area

  Persone in lista Tempo d’attesa indicativo
Centrum Binnenstad 326 2,5 anni
Jordaan/Grachtengordel 2079 4 anni
Plantage Buurt immediato
Oost Oost-Watergraafsmeer 1.6 148 3,5 anni
West Oud-West Noord 460 1,5 anni
Oud-West Zuid 692 2,5 anni
Fannius Scholtenbuurt 440 4 anni
Westerstaatsman 69 16 mesi
Witteneiland  5 1 mese
Frederik Hendrik en Hugo de Grootbuurt 85 7 mesi
Spaarndammerbuurt tempi di attesa brevi
Zeeheldenbuurt 137 non dichiarato
GWL-terrein 105 weinig tot geen verloop/ECO-wijk
De Baarsjes 1 213 3 mesi
Bos en Lommerplantsoen tempi di attesa brevi
 Zuid Hoofddorpplein- en Schinkelbuurt 296 9 mesi
Olympisch kwartier 4 non dichiarato
De Pijp Noord 534 3 mesi
De Pijp Zuid 288 non dichiarato perché hanno distribuito troppi permessi.
Rivierenbuurt Noord 301 13 mesi
Rivierenbuurt Zuid 29 2 mesi

La lista di attesa aggiornata è disponibile a questa pagina del sito CITION.

Insomma se volete un’auto é fondamentale decidere dove vivere ad Amsterdam. 🙂

Durante l’attesa non avrete nessuno sconto o agevolazione sul parcheggio, che dovrete pagare regolarmente a botte tra i 3 ai 5€ per ora.
Non c’é da sorprendersi nel sapere che ci sono Olandesi che comprano un’auto da 500€ solo per tenerla parcheggiata fuori cittá, in qualche parcheggio gratuito, mentre aspettano che arrivi il permesso di parcheggio sotto casa, magari alcuni anni dopo!

 

 

Che fare

C’é poco da fare. Magari da Italiano uno pensa che si puó raggirare il sistema, ma non é cosí.
Fino a qualche tempo fa era possibile dichiarare a CITION di condividere l’automobile con un’altra persona, e di conseguenza essere titolati ad usare il suo permesso di parcheggio. Questo ha creato un mercato di speculazione su permessi affittati, rivenduti e prestati… eh, gli onesti Olandesi!

Ma é acqua passata ed ora posso solo consigliarvi di considerare, invece della proprietá di un’auto, la possibilitá di usare centinaia di automobili attraverso uno dei servizi di car sharing come Greenwheels o Car2go.

 

La mia esperienza

Ed ora la mia storia. Innanzitutto io ho sempre preferito la moto, perché fa figo ma soprattutto per la sensazione di libertá che, da quando non ho piú una moto, cerco nel viaggiare e nel farmi crescere la barba.

E per la moto non serve nessun permesso, anzi va proprio parcheggiata sui marciapiedi, ove il parcheggio non é consentito peró é tollerato (tipico Dutch).

Quando mi comprai un van, per sfizio e per comoditá, lo dovetti parcheggiare per 2 anni in ufficio (prima) e fuori città (dopo).
Roba che per prendere il van dovevo farmi 10 minuti di bicicletta, per poi magari tornare a casa a caricarci le congas per andare a suonare.
Forse il suonato ero io, ma ha funzionato finché non ho ricevuto l’agognato parkeervergunning.

Sfiga ha voluto che sei mesi dopo il van esplore e da allora sono senza vettura.

Ho provato a fare lo gnorri continuando a pagare il parcheggio, peró dopo alcuni mesi la suddetta CITION mi scrisse notificandomi che, in poche parole, ero stato sgamato.

Terrorizzato dall’idea di perdere un permesso ottenuto dopo due anni d’attesa, ho vagliato le opzioni a disposizione.
Come dicevo ad inizio articolo, qui le auto non stanno simpatiche per niente… infatti, nella mia zona (West) se viene restituito un permesso di parcheggio, il comune offre un buono di ben 300€ per servizi di car sharing!
Che civiltá, che nazione ragazzi!

Quindi ora sfrutteró questa opzione. Restituiró il mio permesso di parcheggio, di fatto congelandolo fino a tre anni.
Tra sei mesi saró in grado di richiedere il permesso senza tempi d’attesa, ovviamente nel caso comprassi un’altro veicolo a mio nome.

 

Spero questo aiuti i cari compatrioti che stanno valutando di vivere ad Amsterdam, e magari permettersi il lusso di avere un’auto tutta loro 🙂

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Daniele Besana

9 commenti

  • Beatrice

    Ciao Daniele, io ho un’importante domanda, vivo ad Amsterdam da un anno e mezzo con il mio compagno, siamo registrati in comune di amsterdam da giugno, perché prima vivevamo ad Haarlem quindi registrati anche la in comune, ma in tutto ciò non siamo residenti la residenza l’abbiamo ancora in Italia.
    Stiamo avendo problemi con la macchina, perché ad Haarlem quando eravamo appena arrivati in comune ci avevano solo fatto pagare il parcheggio annuale e non abbiamo pagato mai altri costi, ed inoltre non ci hanno mai detto o spiegato nulla a riguardo, dovevamo solo pagare il parcheggio.
    Qui ad Amsterdam pensavamo di cambiare le targhe ma essendo che viviamo qui da un anno e mezzo non possiamo più usufruire dell’esenzione.. o meglio così io credo perché ovunque leggo c’è scritto che per averla devi essere residente da meno di un anno ( anche se noi non siamo residenti e questo è il mio dubbio).
    Quindi in caso non potessimo avere questa esenzione dovremmo pagare una BPM di 5.000€ ( inoltre sul sito del belasting non si capisce se è annuale o solo da pagare per una volta ) più ovviamente le tasse normali e l’assicurazione..
    Ora arrivo alla mia seconda domanda se noi continuassimo a tenere targhe italiane e andare in comune e pagare solo il parcheggio come facevamo ad Haarlem? Per quanto è possibile sfuggire a tutte queste tasse maledette? Considerando che comq noi non siamo residenti ma solo registrati.
    Ti ringrazio anticipatamente e aspetto una tua risposta!
    Beatrice

    • Ciao Beatrice,
      Non capisco, se siete registrati in Olanda e vivete in Olanda, avete anche la residenza.
      Perché dite che non siete registrati?
      La BPM si paga una volta sola quando si importa l’auto. Credo sia necessario avere la targa Olandese per poter richiedere un posto auto, ma meglio sentire il gemeente!

      • Beatrice

        Ciao Daniele,
        siamo registrati in Olanda con casa al Comune, ma non residenti abbiamo la residenza ancora in italia, ovvero non siamo mai andati all’AIRE.
        Il posto auto l’abbiamo sempre avuto anche con targa italiana, quello nessun problema.
        Il problema è che nessuno ha mai detto al mio compagno che appena registrati avrebbe dovuto cambiare le targhe per non pagare la bpm, e dopo un anno non puoi piu farlo e sei obbligato a pagarla tutto perche sto paese maledetto non ti mette mai nulla in chiaro, neppure quando chiedi informazioni.
        Io ho calcolato il bpm e mi esce fuori un bruto di 8,903 € da pagare quando l’auto l’abbiamo pagata la metà 4000€ perche comprata usata. Tutto questo mi sembra assurdo e secondo il consolato anche..loro mi hanno detto che è tantissimo. In tutto ciò non riesco a capire come fare, perche dobbiamo assicurare l’auto e non possiamo usarla xk senza assicurazione e per cambiare targa ci mettono dei prezzi esagerati che con 8903€ mi compro 8 macchine usate in olanda.
        AIUTO!

  • Alessandra

    Ciao Daniele,
    nei prossimi giorni mi trasferirò a Rotterdam e partirò dall’Italia con la macchina: volevo sapere se c’è possibilità di parcheggiare gratuitamente per strada in periferia.
    So che i parcheggi custoditi e quelli in centro costano un bel pò di soldi, e al momento non posso permettermelo.
    La soluzione ideale sarebbe parcheggiare in periferia e muovermi poi sempre con i mezzi di trasporto.

    Grazie mille

  • Marco

    Salve Daniele,
    grazie mille per tutte le informazioni che condividi su questo blog.
    Scrivo per chiedere il tuo aiuto in merito alla importazione di un auto italiana nei paesi bassi.
    Vivo ad Amsterdam e vorrei sostituire la targa italiana della mia auto con una targa olandese. Ho letto che l’importazione è tax-free se il cambio targa viene fatto entro sei mesi dalla registrazione nei Paesi Bassi. Nel mio caso ho 3 settimane di tempo rimaste. Mi sono svegliato un po’ tardi. 🙂
    Ho letto che per cambiare targa e importare il veicolo da paesi EU è necessario avere un certificato di conformità del veicolo(CoC).
    La mia auto è un Honda…ho richiesto il CoC nell’ordine all’importatore Honda Netherlands, reseller Honda Netherlands, Honda Europe ed infine Honda Italia e NON sono riuscito ad ottenerlo.
    Potresti indicarmi secondo la tua esperienza se sia possibile importare l’auto senza il famigerato CoC? Se Sì, di quali documenti ho bisogno?

    Grazie mille per la pazienza e per l’eventuale auto che potrai darmi.

    Saluti.

    Marco.

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